In Italia c’è una rivista musicale, si chiama Rolling Stone. Sulla rivista musicale Rolling Stone c’è una rubrica, si chiama Il cerotto sulla bocca. Sulla rivista musicale Rolling Stone, la rubrica Il cerotto sulla bocca è tenuta da uno scrittore, si chiama Massimo Coppola. Sul numero di marzo di Rolling Stone, nella rubrica Il cerotto sulla bocca di Massimo Coppola, hanno pubblicato una mia lettera.
Caro Massimo Coppola, non ho più idoli. Ne avevo uno ed è morto tre giorni fa. Non morto nel senso chiuso in quattro lastre di legno inchiodate, morto in senso lato. Gli idoli servono. Ti fanno sognare, li guardi e loro ti dicono "Hey Baby, io sono ciò che tu non sarai mai"
domenica 24 febbraio 2008
L'autocelebrazione è masturbazione
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Ero giovane e inesperto
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Ringraziamenti
A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.
7 commenti:
"G-reat" direbbero les anglophones.
Rolling di tanto in tanto lo prendo, specialmente quando vado a Pescara. A marzo non so se ci vado.
In ogni caso, è un rivista che non mi è mai piaciuta molto... troppo autocelebrativa.
:p
Perchè Sanremo è Sanremo.
Moz-
ho letto la risposta di coppola, e mi sembrava più intelligente. perchè non l'hai riportata?
non ho riportato la risposta perché oltre la mia lettera ce n'era un'altra e se avessi riportato la risposta dovevo riportare anche la parte riguardante l'altra lettera oppure dovevo tagliarla e riportare solo la parte che mi riguardava ma, essenzialmente, sono pigro e non c'avevo voglia.
Sinceramente la risposta di Coppola non m'è sembrata tanto intelligente, penso che abbia travisato il significato della mia considerazione, forse perché non sono stato chiaro io, forse perché era in vena polemica.
se ti è sembrata intelligente la tua lettera PER FORZA la risposta di coppola non ti è sembrata intelligente.
io non ti conosco, sono solo una stupida che occasionalmente legge il tuo blog; ma mi sei caduto dalle palle con questa dichiarata autocelebrazione - si fa tanto presto a mettersi al riparo da ogni accusa puntando il dito per primi su se stessi, ma è un trucchetto da bambini - con tanto di presentazione iniziale della rivista, come se nessuno la conoscesse, come se non la leggessero milioni di persone e magari anche qualcuno che passa ogni tanto di qui e si chiede: a questo qui piace tanto disquisire delle minime cose, tipo una zanzara nella notte (a proposito: rivediti quel post, non è brillante come credi) e poi GUARDA CASO non ha abbastanza verve o voglia per riportare una risposta che lo fa passare per un deficiente. almeno a mio avviso! magari secondo te il deficiente è coppola; ma fino a prova contraria è lui che ha una rubrica fissa su RS e non tu, è lui che decide se farti passare per un deficiente o no.
vabbè.
ciao.
mi sfuggono un paio di cose:
intelligente? io non mi sono mai definito intelligente. brillante? idem. Coppola è un grande e se gli ho inviato una lettera è, ovviamente, perché lo considero tale. La presentazione di Rolling Stone potevo risparmiarmela, o forse no. Però sai benissimo, visto che Rolling Stone lo leggono in "milioni" che coppola è molto sarcastico e soprattutto polemico (ad esempio quando ha consigliato ad un ragazzo e la sua band di aprirsi una casa discografica se nessuna era disposta a firmargli un contratto, ricordi?).
Ma quello che non capisco, davvero, è il perché tu ti sia arrabiata, ti senti offesa perché, secondo il tuo parere, mi sono voluto parare il culo da una possibile accusa o di passare per deficiente? e se anche fosse così, dov'è il problema? sono un paraculo e, onestamente, me ne fotto,
Coppola a volte mi pare vagamente geniale, a volte il contrario-
Ho preso poche volte RS (lo prendevo di più, bello grosso&nero quando ci scriveva un mio amico), e Coppola nel 99% dei casi è stato il contrario di vagamente geniale.
Tranne quando ha risposto ad un tipo che SE LA PRENDEVA PER LE COSE AVEVA LETTO SUL CEROTTO SULLA BOCCA. Forse il vagamente geniale di quella volta era dovuto al contrario di vagamente geniale della lettera.
Chissà.
Mi metto un cerotto anche io.
Coi fiorellini.
Moz-
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