martedì 21 agosto 2007

Sulla creazione di una divinità.

Grecia. Un po’ di anni fa.
Palazzo Reale.
Un consigliere reale parla con il re.
Consigliere: “Hmm, signore, abbiamo un problemuccio”
Re: aggiustandosi con nonchalance la corona “E quale sarebbe questo problema?”
C. “Il nostro capo della polizia, Aristone, s’è messo in malattia per 2 mesi”
R.: “E allora?”
C.: “E allora il commissariato non sa come fare, non sa gestirsi. In soli due giorni i crimini sono aumentati del 300 per cento”
R.: Dopo pochi secondi di silenzio esclama illuminato “DIO!”
C.: “Cosa?!”
R.: “Bene! Convoca l’assemblea cittadina, assumi un paio di laureati in relazioni pubbliche che scrivano un discorso, bisogna comunicare a tutti che esiste un’entità suprema, ‘Dio’, che ci guarda in ogni nostra azione e che se qualcuno fa qualcosa che va contro la legislazione ateniese anche se non dovesse essere beccato non potrà sfuggire al giudizio divino che lo punirà con le più atroci sofferenze”
C.: “Lei è un genio, signore!”


Attuale Napoli. Paleolitico.
Una donna (che ha tutte le sembianze di una scimmia, d’altronde siamo nel paleolitico…) ritorna, dopo una battuta di caccia, nella sua grotta. Lì trova suo marito avvinghiato ad un’attraente ( e più giovane) donna
Donna: “Sei un porco! Lo sapevo che mi tradivi! BASTARDO!”
Uomo: “Non è come sembra”
D.: “Ah no?!”
U.: “Non è colpa mia!”
D.: “E di chi sarebbe la colpa, brutto animale!”
U.: “…d..di…dio!!”
D.: “Cosa?!”
U.: “Dio” ripeté più convinto “Un’entità suprema che mi ha messo alla prova per testare se posso meritare la beatitudine eterna”
La donna ci crede e ora sembra quasi dispiaciuta.
U.: “Ma come vedi non ce l’ho fatta, non merito la beatitudine eterna”
D.: “E ora come farai, amore mio?
U.: “Non so, forse provo giurisprudenza a Urbino”


Gerusalemme. Qualche anno fa.
Figlio:
singhiozzando e trattenendo le lacrime “Mamma, a scuola tutti mi sfottono, dicono che sono brutto, dicono che sono solo il figlio di un falegname, non ho la fidanzatina”
Madre: “Mannò, non è vero, e tu lo sai. Tu sei un bravo bambino, sei tanto bellino e la fidanzata la troverai prima o poi”
Figlio: “No, non avrò mai una fidanzata” e scoppia definitivamente a piangere.
Madre: “Ora ti confido un segreto: tu non sei come gli altri, sei mille volte meglio, sei il figlio di Dio che ti ha mandato in terra per redimere noi dal peccato originale. Tu sei il messia!”
Figlio: “Dici davvero?!” ed esce a giocare saltellando e gridando “sono il messia! Sono il messia!”
Madre: “Shh non gridarlo troppo, qualcuno potrebbe arrabbiarsi…”
Padre: “Maria, quand’è che la smetterai di inventare storielle? Ha undici anni e crede ancora a Babbo Natale!”


Gerusalemme. Qualche anno prima di qualche anno fa.
Sede della Ponzio Pilato Editore.
Editore: “Senti Matteo, il tuo ultimo romanzo ‘Non tutte le ciambelle escono col buco’ è stato un vero fallimento. Io l’avevo detto che alla gente di oggi non fregava un cazzo delle persone che nascono senza ano ma ti sei intestardito e hai voluto per forza pubblicare quel romanzo. Ora, per un debito morale ed economico che hai nei miei confronti e nei confronti della Ponzio Pilato Editore, farai un romanzo come dico io”
Matteo: “Occhei, sei tu il capo”
E.: “Bravo, vedo che inizi a capire. Allora, farai un romanzo su un supereroe…”
Nel frattempo Matteo appunta su un moleskine il brief dell’ editore
M.: “…supereroe…”
E.: “...questo qui fa cose assurde tipo resuscitare i morti, moltiplicare i pani e i pesci…”
M.: “…resuscitare…moltiplicare”
E.: “...però voglio un finale triste. E in più deve essere realistico, molto realistico!”
M.: “Occhei. Ho già in mente una bella storia"alzando lo sguardo verso il soffitto con occhi sognanti "Vedo già i personaggi e i loro nomi...”
E.: “Quelli sono degli affreschi...Comunque, Matteo, realistico e finale triste, non deludermi"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mondo, giorni nostri.

Editore: scrivimi un romanzo per dementi, e che venda un botto. Ovviamente mettici dio di mezzo.
Scrittore: va bene, ho già pronto un libro.
Editore: come lo intitoli?
Scrittore: Ragazzi&Ragazze.
Editore: ma non c'è alcun riferimento a dio!
Scrittore: che ne dici di "3 metri sopra il cielo?"
Editore: ottimo, metafora del paradiso. Se vende tanto e ne faranno un film, sarà colpa di dio.

MikiMoz-

Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.