sabato 15 settembre 2007

Post n°24

Perché il senso vero delle parole, l’etimologia l’abbiamo proprio persa per strada. E si nota dai nomi che i genitori scelgono per i propri figli. Ad esempio quando chiamano una figlia Luca:
Sottoscritto: Ma come diavolo si fa a chiamare una ragazza Luca?!
Mikimoz: “Con la k”

O anche quando la chiamano Andrea:
- Ma quant’è bella tua figlia!
- Grazie!
- E come si chiama?
- Andrea
- Ah, Andrea?
- Si
- Beh bel nome…lo sai che Andrea deriva dal greco e vuol dire “uomo“?
- …
- Però tranquilla, ho saputo che a Casablanca sono bravissimi a fare i trapianti.
Ma al di là di questo abbiamo anche perso la concezione del giusto peso da dare alle parole. Tipo quando hai un raffreddore o la febbre e vai dal dottore non puoi dire che stai “male“. Male sta chi ha l’aids o l’epatite fulminante, se hai l’influenza al massimo stai “poco bene“:
- Come stai?
- Male, ho la febbre
- Fiori o opere di bene?

Anche quando si chiede “Come va?” bisognerebbe rispondere “benissimo” invece del solito “non c’è male”, perchè se rispondi “non c’è male” vuol dire che tuo figlio si droga, hai perso tutti i soldi giocando a poker, ti hanno licenziato e sfrattato.
- Come va?
- Non c’è male
- ‘Azz mi dispiace…però io l’avevo sempre detto che tua moglie era una troia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cosa cavolo posso scrivere in questo post? Nulla, hai già detto tutto tu. Come posso commentarlo?
-Con la k.
OKay. Mi sto sKattando di risate nel leggere quanto hai sKritto.
Tre K bastano?
Cavolo, ho fatto meglio delle gemelle K, che sono solo due.
E senza fotomontaggi.

MiKiMoz- (azzo, ce n'è una quarta...)

Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.