domenica 27 aprile 2008

In silenzio anche un idiota può sembrare una persona intelligente. Sfortunatamente gli idioti vogliono sempre parlare (cit.)

Adoro stare in silenzio. Presentarmi ad una persona, ciao piacere Alessandro, e poi restare in silenzio per il resto della serata. Non dire nemmeno una frase che non sia, scusa mi passi l’accendino. L’adoro. Nonostante, in questo modo, passi per un ignorante, uno che non sa intrattenere una conversazione o anche per uno stupido. Stare lì, in disparte, e farmi guardare con aria di sufficienza, di superiorità ad ascoltare le cavolate e le frasi fatte con cui la gente ama lodarsi. Sarà sadismo ma a me piace. Poi però, poco prima che la serata termini, dopo averla passata in silenzio e dopo essermi guadagnato l’etichetta di stupido, è favoloso far notare all’interlocutore che, la teoria dei giochi linguistici non è di McLuhan ma è di Wittgenstein e poi dirgli anche che il romanzo di Conrad non si chiama Apocalypse Now ma Cuore di Tenebra. In questo modo posso tornarmene, compiaciuto, nel mio silenzio e guardare con aria di superiorità quella povera testa di cazzo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

=P

Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.