sabato 17 maggio 2008

"Che mo pure per fa’ lo spazzino ci vuole una laurea" (cit.)

- Allora, voglio metterla a proprio agio, le do la possibilità di iniziare con una domanda a piacere
- Uh che culo!
- …
- …
- Allora?
- Cosa?
- Non vuole farsi una domanda?
- Ah, è una cosa tipo libro magico? Del tipo: riuscirò a conquistarla? Vivrò fino a 90 anni? A Carmen Di Pietro davvero le sono esplose le tette durante un volo?
- No, io intendevo qualche domanda più attinente alla statistica
- Ah, bravo al professore! Ahah. Una cosa tipo “fatti una domanda, datti una risposta e non rompere il cazzo a me”?
- Il tono! È pur sempre in un colloquio d’esame, e che diamine!
- Sì mi scusi. Allora la mia domanda è: “Hey tu, parlami del coefficiente di regressione!”
- Oh, occhei. Domanda semplice, ma era un suo pieno diritto. Prego.
- …
- …
- …
- Allora? Si fa una domanda a cui non sa rispondere?!
- Certo che no!
- …
-…
-…
- Allora, il coefficiente di regressione è quel coefficiente che indica…quel coefficiente che indica…be’ allora il coefficiente di regressione indica i suoi…i suoi…
- “i suoi”…
- I miei? Tutto bene grazie
- …
- Posso farmi un’altra domanda?
- Senta, così mi mette in una brutta situazione
- …
- Vediamo lo scritto com’è andato
- …
- Ma lei ha preso 30 allo scritto!
- so’ bravo assai
- E che c’è venuto a fare all’orale!? Non le bastava il 30?!
- Perché, non era obbligatorio?
- No!
- Vaccadiunatroiaputtanabaldracca…
- Mi spiace ma la devo rimandare a settembre
- …troiaches’ingroppagliagnellinicontuttiipastorelliebabbonatale!

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Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.