lunedì 21 maggio 2007

Grazie Piè

Una fila lunghissima. Io sono quasi a metà, dal mio posto riesco solo a vedere un cancello aureo e un uomo con capelli e barba canuta che leggendo da un librone abnorme chiama ad alta voce delle persone che velocemente si prostrano alla sua figura, poi l’uomo canuto gli pronuncia qualcosa a bassa voce e li fa entrare. Noto che non ci sono persone di colore, ne magrebini e nemmeno arabi. Finalmente arriva il mio turno:
“A.A.”
Sottoscritto: “Eccomi, arrivo”
“Allora…leggiamo un po’ cosa abbiamo qui…”
Sottoscritto: “Mi scusi, ma non ho capito bene lei chi è”
“Io sono San Pietro, colui che possiede le chiavi del paradiso”
Sottoscritto: “E io che ci faccio qui?”
San Pietro: “Beh figliuolo è facile da comprendere Dio ha deciso che tu puoi entrare nel regno dei cieli e vivere nella beatitudine eterna”
Sottoscritto: ”Come?!…Nono, c’è stato un errore, niente beatitudine eterna per me, per questa volta passo”
San Pietro: “Ma come?! Rifiuti il dono di Dio?”
Sottoscritto: “…scusami, senza offesa, chi è il capo qui?voglio parlare col capo”
San Pietro: “ il capo?? Ma come parli figliuolo qui non c’è nessun capo, c’è solo il nostro Signore Iddio, ma non è “il capo”
Sottoscritto: “occhei aggiudicato, mi faccia parlare col “vostro Signore il Dio”…anzi no, voglio parlare con suo figlio, mi sta più simpatico "il figlio del Signore Il Dio, Il Gesù.”
San Pietro: visibilmente innervosito "Senti, qui non possiamo perdere tempo, stai rallentando la fila e come puoi ben vedere ci sono un sacco di persone e fra un po’ ne arriveranno tantissime altre, ho sentito che esploderà un aereo di preti”
Sottoscritto: ”Wow, notevole…8-25-37-19-87, che dici escono?
San Pietro: “ma…ma…questa è blasfemia pura!”
Sottoscritto: “Dai Pietro, la situazione è abbastanza chiara, io non piaccio a te e tu non piaci a me quindi risolviamo veloce questa faccenda nel modo più ottimale per tutti e due. Inoltre io soffro di agorafobia e questo posto è troppo affollato, c’è troppa gente al di là del cancello. Poi…non mi va di ascoltare per l’eternità gli alleluia degli angeli. Avranno anche una bella voce e sapranno suonare benissimo i loro liuti ma dopo un po’ stanca, non credi?”
San Pietro: “Ragazzo, allora, suggeriscimi qual è la soluzione?Preferisci andare laggiù, tra le anime dei dannati, ad essere punzecchiato da satana e dai suoi?Vuoi questo?”
Sottoscritto: “Beh dipende. Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Elvis, loro dove sono, su o giù?”
Un tizio dietro di me si inizia a spazientire
Tizio: “Ragazzo, allora! Ci vogliamo muovere, non siamo mica qui a perdere tempo noi!”
Sottoscritto: “Ma che fretta hai?! Non farai un cazzo per il resto dell‘eternità e mi vieni a dire che hai fretta?!Vabbè San Piè, risolviamola sta questione, non voglio andare né su né giù. Facciamo così, tu ce l’hai uno di quei monitor che ha Dio per controllare tutto quello che fanno i vivi sulla terra?”
San Pietro: “si, ce l’ho di la nel mio ufficio”
Sottoscritto: “Grandioso, allora devi fare una cosa semplice, dove sono cresciuto c’era un albero che uno stronzo ha estirpato, ecco io voglio diventare quell’albero, trasformami in un albero, voglio essere un albero per l‘eternità, si può fare?”
San Pietro: “Vediamo che si può fare. Ora però non posso, sono occupato l‘arcangelo Gabriele si è messo in malattia e sono solo. Smonto alle 8, appena finisco ti trasformo in un albero. Tu però ora vatti a sedere su quella panchina e aspetta”
Sottoscritto: “Grazie Piè, sei troppo gentile. Allora io mò mi vado a sedere lì e aspetto, occhei?”
San Pietro muove verticalmente la testa con un sorrisino e io mi vado a sedere sulla panchina.
Per la stanchezza mi addormento.
Quando mi risveglio lo scenario è cambiato. Sono sempre su una panchina, ma il clima è molto diverso, fa un caldo assurdo. Ad un tratto mi sento chiamare:
“A.A.”
Sottoscritto: “Si, sono io”
“Bene bene, avvicinati. Ti faccio i miei complimenti per l’ottima scelta”
Sottoscritto: “Grazie, anche se mi sfugge di cosa sta parlando”
“Parlo di aver preferito noi a “quelli di lassù””
Sottoscritto: “…Bravo San Pietro, mi ha fregato. Vabbè poco male. Prima di entrare mi tolga una curiosità: Jimi Hendrix sta da voi?”
“certo, lo trovi al bar a bere e giocare a poker con Jim Morrison e Janis Joplin”
Sottoscritto: “grande! Io ho sempre amato il poker!”

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Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.