domenica 8 giugno 2008

Memories

Lo svantaggio di registrare una canzone da un vinile su una musicassetta (musicassetta?! VINILE?!?!) è che se la puntina salta durante la registrazione di una canzone, inevitabilmente, bisogna sorbirsi l’effetto rewind quando parte quella canzone. Mio cugino aveva registrato da un vinile di Lucio Battisti una cassetta da sentire in macchina. Durante la canzone il mio canto libero, purtroppo, era saltata la puntina quindi il verso che, originalmente, era
E l’immensità
Si apre intorno a noi

Si era trasformato in
E l’immensità
Si a- si a- si a- si apre intorno a noi

Le prime volte, quando ascoltavamo e cantavamo in coro la canzone, quando avveniva l’effetto rewind ci bloccavamo.
Lucio Battisti: “...E l’immensità si a- si a- si a- si apre intorno a noi...”
Noi: “...E l’immensità … si apre intorno a noi...”
Poi, però, per evitare un silenzio cacofonico, decidemmo che la cosa più giusta da fare era cantare anche la parte che si ripeteva.
Lucio Battisti: “...E l’immensità si a- si a- si a- si apre intorno a noi...”
Noi: “...E l’immensità si a- si a- si a- si apre intorno a noi...”
C’è da dire che mio cugino, quello che ha registrato il vinile, è un ragazzo (un uomo) serio, rispettabile, che lavora però, a volte, ha delle uscite che non sono da persona normale. Ad esempio quando guida e gli scappa uno starnuto lui, nessuno sa perché, sbatte forte, ma davvero forte, le nocche della mano destra contro la cappotta. Oppure una volta, alle 4 del mattino, andammo a finire in un chioschetto squallidissimo. Ci si avvicinò una cameriera per prendere le ordinazioni e mio cugino le chiese:
- Ma la cucina è ancora aperta?
- Sì
- Quindi si può mangiare? Nel senso, se chiedo un panino me lo fate?
- sì, certo.
- (guardandomi, soddisfatto) Oh perfetto, grandioso! (guardando la cameriera) 4 amari!
Ecco, mio cugino è una persona del genere. Detto questo, una volta eravamo in macchina ad ascoltare e cantare in coro la famosa cassetta di Lucio Battisti con la famosa il mio canto libero balbettante.

- “In un mondo che, non ci vuole più…ATTENTO, UN GATTO!”

Sentimmo uno strano rumore. Come delle ossa di gatto che si frantumavano sotto 800kg di lamiere. Ci ammutolimmo. In macchina regnava uno strano silenzio. In sottofondo Battisti continuava il suo canto libero “…il mio canto libero sei tu, e l’immensità…” Eravamo tutti scioccati e confusi. Tutti tranne uno:
- “…SI A- SI A- SI A- SI APRE INTORNO A NOI!”

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Sempre odiato Battisti.

apa*

Moz-

Anonimo ha detto...

non ti lamentare di tuo cugino...pensa che io ho gianluca ..hihihihih (scherzo)

f.d.c.

Ero giovane e inesperto

Ringraziamenti

A mio fratello Leonardo e a Nicola per il logo.